Pochi centri universitari possono vantare, nell’ambito delle letterature romanze e dell’italianistica, una tradizione storico-linguistica e filologica pari a quella pavese. Nel secondo dopoguerra, avendo alle spalle gli studi e l’insegnamento di eredi della scuola storica, grazie in particolare all’opera di Lanfranco Caretti si è venuto costruendo e allargando un insieme di docenti che ha costituito una vera scuola, dalle molte voci, ma unificate dal concepire la storia e la critica della letteratura nella sua tradizione testuale, nel legame necessario tra filologia, critica, linguistica. Una scuola che anche nel pieno della stagione strutturalista ha saputo dialogare alla pari con le proposte internazionali e mantenere al centro del dibattito scientifico le ragioni della filologia e della storia della lingua. Di questa scuola Maria Corti è stata una delle docenti più attive e influenti, manifestando la sua personalità anche nel legame stretto con l’istituzione universitaria, quale luogo pubblico della formazione e della discussione.
Per questo, nel suo nome, la Fondazione Maria Corti promuove il Seminario Maria Corti, che vuole essere uno spazio di discussione dedicato alla storia della lingua e dei testi dalle Origini al primo Ottocento, affiancandosi così al Centro manoscritti, anch’esso creato da Maria Corti, in massima parte dedicato alla letteratura contemporanea, dal Novecento a oggi. Ricoverandosi sotto il titolo di Storia della lingua e storia dei testi, il seminario ambisce dunque a diventare un punto di riferimento per il dibattito vivo e problematico sulla filologia, e a offrire in questo modo nuove opportunità di formazione e approfondimento per chiunque faccia ricerca, a qualunque livello del suo percorso, da studente, a dottorando, a docente.
Il seminario sarà strutturato in due classi: Medioevo e Umanesimo e Filologia moderna. Vuole essere uno spazio scientifico aperto e inclusivo, concepito principalmente per accogliere e presentare ricerche in corso, anche in fasi ancora problematiche e non definite, bisognose di confronto e di discussione. Questo potrà riguardare in particolare i lavori di giovani studiose e studiosi provenienti da università e istituti di ricerca nazionali e internazionali. Il seminario sarà strutturato in modo da rendere paritari i momenti di esposizione frontale e di discussione, così da creare un contesto di dibattito vivace e stimolante, che favorisca ascolto e dialogo. Per facilitare il confronto, i relatori sono invitati a trasmettere in anticipo i materiali necessari a supportare il dibattito (come trascrizioni, riproduzioni, schede, tavole, ecc.) e i principali riferimenti bibliografici. L’approccio laboratoriale del seminario potrà così rappresentare un banco di prova e una preziosa opportunità formativa per dottorande e dottorandi, studentesse e studenti, che potranno avvicinarsi in questo modo a un ambito di studi e a un periodo storico non sempre valorizzati nei loro piani didattici universitari.
Per ogni anno si prevede un primo incontro in forma di lezione, affidato a una studiosa o a uno studioso di maggiore esperienza, che possa svolgere temi di contenuto più generale e con implicazioni metodologiche.
Il seminario è promosso e sostenuto dalla Fondazione Maria Corti, con la cura di un comitato scientifico, e si propone anche come integrazione dell’offerta didattica del dottorato in Scienze del testo letterario e musicale. Gli incontri si terranno nelle aule storiche dell’Università di Pavia.